Amazon e Uniud insieme per donare una biblioteca digitale ad Amatrice

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Il progetto “Unebook per Amatrice” è stato ideato da docenti e studenti dell’Università di Udine. Amazon ha deciso di aderire donando 20 lettori di ebook Kindle Paperwhite. Gli studenti hanno creato una piattaforma online attraverso la quale chiunque potrà donare un ebook di sua scelta ai cittadini di Amatrice Donare una biblioteca digitale alla città di Amatrice. È l’obiettivo del progetto “Unebook per Amatrice”, ideato da docenti e studenti dei corsi di laurea triennale e laurea magistrale in Relazioni pubbliche e Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni dell’Università di Udine, al quale Amazon, multinazionale statunitense tra le più grandi al mondo di commercio elettronico, ha deciso di aderire donando 20 lettori di ebook Kindle Paperwhite. Gli studenti hanno creato una piattaforma online attraverso la quale chiunque potrà donare un ebook di sua scelta ai cittadini di Amatrice. Tutti i titoli acquistati sul portale messo a punto dall’Università di Udine saranno caricati sui Kindle donati da Amazon. I Kindle, attraverso un tour di eventi culturali all’insegna del dono, verranno consegnati ad Amatrice 2.0, associazione di giovani impegnata nella ricostruzione della comunità e del territorio, partner nel progetto che gestirà le donazioni nel web. Il progetto, nato lo scorso febbraio, è stato presentato venerdì scorso ad Amatrice. “Ringraziamo gli studenti dell’ateneo friulano, gli organizzatori e i sostenitori del progetto - ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi -. La creazione di una biblioteca rappresenta un gesto concreto e un grande regalo per i cittadini di Amatrice. Costituisce infatti una tappa importante nel graduale processo di ricostruzione delle nostre abitudini attraverso lo svago e il conforto offerto dalla lettura”. “Siamo felici di essere qui ad Amatrice per raccontare un progetto nato grazie alla collaborazione e alla passione degli studenti dell’Università di Udine, che ci permetterà di costruire una biblioteca digitale laddove quella tradizionale è stata distrutta – ha aggiunto Giulia Poli, Head of Kindle Content per Amazon in Italia – ricostruire le case e gli edifici è fondamentale, ma non bisogna dimenticare di dare spazio anche agli interessi quotidiani delle persone: con questa iniziativa abbiamo voluto dare la possibilità a queste popolazioni di mantenere vivi i propri interessi culturali”. (fonte: Amazon)

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Creato:
24 aprile 2017, 18:48:14
Aggiornato:
26 aprile 2017, 10:56:09