#Bufale online a Perugia, Terni, Gubbio e Città di Castello

E’ proprio il caso di dire: oltre al danno, la beffa. Eh sì, perché nel giorno del terremoto, quattro scosse con una magnitudo superiore a 5, e delle nevicate, anche gli sciacalli su Internet, pronti ad hackerare pagine Facebook e a diffondere false informazioni solo per creare confusione e paura. L’episodio più eclatante è quello che si è verificato a Perugia, con la pagina Facebook del Comune dove è comparso questo post: “Firmata la nuova ordinanza di chiusura, in via precauzionale, sull’intero territorio comunale delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, comprese università e istituti di Alta Formazione, fino al 23 gennaio, al fine di verificare l’agibilità degli edifici e per garantire la pubblica incolumità”. Post subito smentito ma il danno era fatto, così polemiche e caos a non finire. A Terni una foto, spacciata per l’istantanea di un crollo, ha creato moltissima apprensione. A Gubbio il sindaco Filippo Stirati è dovuto ricorrere ad una dura nota. “Si sta verificando a più riprese e in varie circostanze – dichiara il sindaco Stirati – la diffusione di notizie a mezzo degli strumenti web, social in particolare, di dichiarazioni e atti assunti dal sottoscritto e dall’amministrazione. Diffidiamo chiunque si renda responsabile di tale turbativa dell’opinione pubblica e stiamo assumendo atti conseguenti anche attraverso la Polizia Postale. Tali fatti gravi, in merito ad eventi di varia natura, neve, terremoto o altro, ingenerano disorientamento e confusione. Anche alla luce delle scosse avvertite, siamo in contatto con Regione Umbria e Protezione Civile per poter emanare nel pomeriggio una comunicazione certa circa la conferma o meno della chiusura delle scuole. Al momento nessuna decisione è stata presa”. Stessa cosa a Città di Castello, dove Bacchetta invita a tenere in considerazione solo le informazioni dei canali ufficiali del Comune.

19/01/2017